da ORE 12 Controinformazione rossoperaia del 11.12.25
È fondamentale per gli operai, i lavoratori, i giovani, gli attivisti, i movimenti nel nostro Paese comprendere ciò che sta avvenendo a livello internazionale e nazionale,
perché conoscere e avere un'opinione sia pure di massima su quello che sta avvenendo è fondamentale per valutare come questo si rifletta sia nelle condizioni di vita e di lavoro dei proletari e delle masse
popolari, sia rispetto alle prospettive di lotta contro tutto quello che sta succedendo.
Sul piano internazionale, Trump, cioè l'imperialismo americano che in questo momento è incarnato da Trump che è un imperialista che vuole “prima di tutto l'America”, un fascista che vuole una sorta di dittatura personale all'interno, un razzista sul piano internazionale e in nome degli interessi dell'America interviene - altro che isolazionista! - in ogni scenario del mondo per imporre gli interessi dell'America, in un mondo che non è più nelle mani dell'America e che richiede una ripartizione nuova del bottino generale del profitto e dell'intero sistema imperialista mondiale.
Il documento americano è fondato in questa occasione su un attacco esplicito ai governi, agli Stati e alle borghesie imperialiste europee. Attenzione, questo attacco non è tanto per rompere i rapporti con le borghesie imperialiste europee ma per favorire all'interno dei diversi paesi imperialisti una classe dirigente di tipo fascista e imperialista alla “Trump maniera” che, schierandosi con Trump, operi all'interno dei governi degli stati imperialisti europei affinché si consolidi l'alleanza che rispetti la ripartizione mondiale che l'imperialismo americano vuole, che persegue parlando di pace e operando per la guerra.
Parlando di pace, come si sa, lavora per un accordo tra i banditi, Russia e imperialismo americano per la ripartizione dell'Ucraina. E proprio il fatto che i governi, gli stati e le borghesie imperialiste europee non vogliono essere escluse da questa ripartizione se sviluppa una contraddizione acuta tra l'imperialismo americano e i governi imperialisti europei rispetto alla ripartizione dell'Ucraina, a portare al compimento questa guerra in quello che effettivamente è stata, una guerra per interposta persona che ha visto nel regime di Zenesky prima il servo privilegiato, la prima linea dell'imperialismo in generale e dell'imperialismo Usa ed europeo in particolare.
È chiaro quindi che l'attacco dell'imperialismo americano all'imperialismo europeo con il documento Trump spinge le potenze imperialiste europee a cercare un punto di incontro, innanzitutto tra di loro, per muoversi come blocco e in secondo luogo un punto di incontro con l'imperialismo americano che tuteli anche i loro interessi nella situazione economica, politica, geostrategica, mondiale.
Dal punto di vista dei proletari e delle masse popolari questa “guerra” di Trump all'Europa, questa pace tra Trump e Russia comunque non mettono in discussione il primato delle borghesie, dei ricchi, della grande finanza, delle oligarchie di vario genere tipo che costituiscono le classi dominanti in questi paesi sugli interessi dei proletari e dei popoli.













